…diceva Eduardo. E il nuovo anno mi ha portato di nuovo dal mio medico a farmi prescrivere delle analisi… come se non fossero bastati tutti gli esami fatti nel corso dellautunno.

Una mia amica neurologa ha definito il mio medico di base "il classico medico da supermercato", ovvero uno di quelli che si limita a farti le ricette per i farmaci o le visite che tu gli richiedi… come se il giuramento di Ippocrate lo impegnasse a staccare quanti più foglietti possibile dal suo bel blocco bianco e rosso.

Dicevo, sono andato a farmi prescrivere delle analisi perché una mia amica endocrinologa mi aveva caldamente consigliato di farlo (ma con tutti questi amici medici, comè che ancora non sono diventato ipocondriaco???) ed io, da bravo degente diligente, sono andato lì con la mia bella lista di esami dai nomi impronunciabili.

Lui non ha fatto una piega, la lista degli esami da fare era così lunga che ha dovuto staccare ben 2 ricette 2 (immagino Ippocrate che fa la ola per la felicità… wow! due ricette in un colpo solo!), poi mi guarda e mi fa:

"Serve altro…?"

Che salumiere fantastico sarebbe stato… perché buttare 6 + 4 anni di laurea in medicina e relativa specializzazione (ammesso che si sia laureato in corso) per limitarsi a staccare ricette…?

Avrebbe potuto fare altrettanto felice il suo pubblico stando dietro al bancone gastronomia della Coop sotto casa… e invece?

Me lo immagino da bambino che dice con orgoglio al suo papà: "Da grande farò il salumiere!"
E il padre: "No! Tu sarai medico! Un lavoro importante, nobile e gratificante!"

Ma lui cè riuscito lo stesso a fare il salumiere, alla faccia di suo padre… sì sì sì…