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Ballet mécanique

12 Giugno 2006 - Author: velenero - 12 commenti

In uno dei primissimi post di questo blog, facevo una recensione “sentimentale” di uno dei miei dischi preferiti di Sakamoto Ryuichi.
Come scrivevo in quel post, l’album è ispirato alle avanguardie artistiche europee dei primi del 900 e c’è una canzone a cui sono particolarmente legato che s’intitola Ballet Mécanique.

Per chi non lo sapesse, Ballet Mécanique è anche il titolo di un cortometraggio sperimentale diretto nel 1924 da Fernand Léger… qualche tempo fa ho avuto un’idea porca:

“E se sincronizzassi la canzone di Sakamoto alle immagini del corto di Léger?”

Detto, fatto. Il risultato è sorprendente.

Di recente l’ho anche messo su YouTube e sembra che la gente gradisca molto questa giustapposizione di immagini e musica.
Update: ecco il testo della canzone… pura poesia messa in musica.
Show me something I’ve never seen
Like a river gleaming in the sun
Or the sea and sky kissing on the horizonWhen I look out of my window
All I ever see are cloudy grey skies
And when you look into your mirror
How d’you think you’re ever gonna see me
Look into my eyesWill somebody please tell me why
Women look so easy telling lies
Why a smiling face can’t erase lonely eyes

Look into my eyes

I don’t know why my face
Makes you laugh all the time
But you know youre all I need
You make my life so complete

Boku niwa hajime to owari ga arun da
ko oshite nagai aida
sora wo miteriu

Ongaku, itsumademo tzukuzu ongaku
odotte iru boku wo kimi wa miteriu

Categories: pleasant frapperies

Discussion (12 commenti)

  1. il lavoro di leger è strepitoso…peccato per il cantato…solo musica sarebbe stato imperdibile.

  2. il testo l’avevo seguito con attenzione…ed è pure una bella canzone.ma ho come l’impressione che il tutto (innestato nel film) sia poco adeguato.cioè: il pezzo è molto intenso, i primi secondi senza cantato sono strepitosi attaccati al film, ma quando parte la canzone ho percepito un distacco dal tutto…

  3. de gustibus… 🙂

  4. by mucio

    Wow, spettacolare il film e la musica ci sta benissimo :)A volte il cantato crea un momento di straniamento, è chiaramente qualcosa di moderno che si distacca dalle immagini d’epoca, ma forse ciò accresce ancor di più l’effetto della coppia film-canzone

  5. l’intuizione del geniaccio, eccome 🙂

  6. La canzone è stupenda. Ma allora l’unico album di Sakamoto con tutte canzoni cagose tranne un paio da brividi l’ho beccato io (heartbeat)?Testo, musica e immagini si sposano troppo alla perfezione. Visto che il buon Ryuichi si è ispirato a quel periodo, la canzone non può essere stata scritta sulla base del filmato?

  7. by utente anonimo

    mi chiedo perchè scopro questo blog solo ora…complimenti, è di grande impatto…all’inizio ho avuto anche io dei dubbi sul cantato, ma poi, rivedendolo, mi sono accorto che contribuisce a rafforzare l’aria nostalgica del filmato….probabilmente, a lungo andare, la sola base avrebbe “stancato” di più… bravo, bravojohnson

  8. Sono passata per un saluto veloce…mi fa piacere trovare segni del tuo passaggio!A presto

  9. MmM non son troppo poliglotta (a malapena so l’italiano :D) e ho provato anche a cercarla ma nulla 🙁 povera me vivro’ nel dubbio di cosa voglia dire!!! Cmq prima o poi ci riusciro’ :)CarmenP.S … ti assicuro la mia anima è contorta come quella di poche!

  10. @mucio: riuscire a divertire uno spirito severamente critico come il tuo è un onore! (quanto sono ruffiano?)@ame: dici? a me sembrava una cosa così scontata che mi sono meravigliato quand’ho scoperto che non ci aveva già pensato qualcun altro@isla: heartbeat non è cagoso (proseguiremo questo discorso in altra sede)!Non credo che la canzone sia stata scritta sulla base del filmato, perché il corto di Léger dura molto di più…@johnson: wow! ho un nuovo fan! 🙂 il mio ego diventa sempre più immenso! grazie!@Elettraoro: e a me fanno piacere i tuoi saluti veloci! :)@carmen: scrivimi in privato su gmail, così ti mando la traduzione…P.S. adoro le anime contorte! 😉

  11. by utente anonimo

    il mio commento è:ti voglio bene,emotivo e intelligente.sono che amo cosa fai,è orientale tradotto da schifo,ma “che amo” spero ci capiamo.e spero di non perderti,perchè ho gli occhi a girella e domani chissà se trovo questo posto dove fai per noi..sono motta,e quindi..cagoso,molto cagoso..ti amo

  12. by utente anonimo

    ti ho trovato!e in due sensi:qui e anche lucertolina spaventata,ma che si lascia prendere..piccina,scioccata dalla scemenza pigra di un gatto annoiatino dall’aria “io questa qui me la rigiro così e così, con nonchalance..e nel frattempo mi faccio anche le unghie..”.Stronza!Erano credo più di vent’anni che non prendevo in mano una lucertola..l’ho rimessa sulla Pedavena pensando fossi tu..all’inizio..sì.ho fatto fatica a toccarla..rettile è.Scopro (riscopro)che era seta.delicatissima.Dolce bel manto!..oggi avrà qualcosa da raccontare alle amichette belghe.Tornando in Giappone dai monti: Sakamoto ha la voce più fine della tua..e io, semplicemente, ho riso interiore a crepapelle mentre trovavo poesia nella natura anzichè nella cultura.maledetto Shiller! il suo trattato sulla poesia è..non è un compenDio, un gioiello indispensabile, il vanto di un ventaglio? ma non di Signora Sophie nè cortigiana..è un ondeggiare di aquilone infantile, pestar terrorista tutte le formiche fatte apposta per essere uccise, scoprirti lucertola legando al rettile mignon,per esperienza accorsa in tenera età, alla morte.Avevi ragione tu quando dicevi che tutto è in origine, e credo significhi the source, ma potrei sbagliarmi non aprendo dizionari da un po’..ti racconto come ho scoperto il ciclo perenne.Scavalco, bermudine jeans maschiette e magliettine pirata, il cancello ruggine per la scorciatoia di grano che mi portava ai giochi sciamanici con il quartiere di confine..scavalco senza piglio atletico, eppure con una certa convinzione, che è quella di quando fai le furbate 5-6anni esattamente calcando il gesto di oltrepasso che sai fanno la notte i tossici tuoi amici (inconsapevolmente loro..),la notte nello stesso posto.Insomma.In questo magico personal loco dello scavalcamento delle regole, correndo sopra sterpi ortiche e stando attenta a non pestar siringhe quando la testa rotonda non passava più per l’allargamento delle sbarre ma tornava utile per incastrarci un piedino per l’al di là..arrivo.Lucertola morta, ma..che caldo che fa!..aspetta che prendo un bastoncino..la sfioro per vedere se è solo cotta..e basta il minimo tocco perchè la pelle raffinata di sole estivo si squarci per distribuire alla Madre decine di figli di pancia di lucertola..cosine senza occhi si spandono dappertutto..fagiolini, sembrano tanti frances bean verdini.Mio shock.Quella lì stava morta stecchita piena di vita nel ventre..e quella lì era la pseudo morte, u know..b giornata,King Lizard..Gong

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