Dedicato a R. (con affetto fraterno)
6 Settembre 2006 - Author: velenero - 16 commentiAnche dopo un naufragio si affrontano di nuovo i rischi della navigazione.
Lucio Anneo Seneca
Perché? Perché lalternativa sarebbe quella di restare fermi a terra, confinati in un porto a guardare altre navi che salpano.
Le cause di un naufragio possono essere tante: lutilizzo di materie prime scadenti nella costruzione della nave, il sopraggiungere di una tempesta o larroganza del nostromo… e larroganza è sempre volgare e sgradita, anche in un ambiente non proprio raffinato come quello della marina.
Le cause di un naufragio possono essere tante: lutilizzo di materie prime scadenti nella costruzione della nave, il sopraggiungere di una tempesta o larroganza del nostromo… e larroganza è sempre volgare e sgradita, anche in un ambiente non proprio raffinato come quello della marina.
Parola di uno che soffre di mal di mare.
Categories: massime
Discussion (16 commenti)
Probabilmente non è inerente, il titolo e anche il contenuto di questo post mi hanno fatto pensare ad una canzone di Vecchioni.A.R.”quella voglia di annientarsi, di non darsi,e basta, basta poesia;E nave, porca nave vai,fa freddo e manca poco, dài,le luci di Marsiglia non arrivan mai.”S.Ps: A.R. in questo caso stava per Arthour Rimbaud.
“questa nave fa duemila nodi in mezzo ai ghiacci tropicali, ed ha un motore di un milione di cavalli che al posto degli zoccoli hanno le ali. Questa nave è turbine, torpedine, miccia, scintillante bellezza, fosforo e fantasia, molecole d’acciaio, pistone, rabbia, guerra lampo e poesia…..” La nostra era esattamente così….. eppure è naufragata ugualmente. Perchè?
@puket: non conoscevo questa canzone di vecchioni… la recupero…@camilla: colpa del nostromo?
Difficile dirlo. Non lo so.
Certo Seneca non è un simpaticone, ma credo che R. abbia apprezzato il tuo gesto.
anche a me è venuta in mente una canzone, non so se la ricordi, è un pò vecchia…diceva più o meno: fin che la barca va, lasciala…. ehehehescherzi a parte, mai stato tanto d’accordo con te
Basta avere a portata di mano una scialuppa o qualsiasi cosa che ti aiuti a galleggiare…=)
“Guarda i muscoli del capitano:tutti di plastica e di metano. Guardalo nella notte che viene, quanto sangue nelle vene. Il capitano non tiene mai paura, dritto sul cassero fuma la pipa, in questa alba fresca e scura che rassomiglia un po’ alla vita”.Un applauso a Lopezcamilla per la citazione. Ed un’ovazione per Velenero:chiunque sia il beneficiario avrà sicuramente apprezzato.
@JohnnyDurelli: ma grazie!
@camilla e JD: io di De Gregori preferisco “Niente da capire”, ma non mi sembra il caso di tirarla in ballo adesso… soprattutto per una questione di sensibilità nei confronti di R.
“Se tu fossi di ghiaccio ed io fossi di neve, che freddo amore mio:pensaci bene a far l’amore”.Dai, chiudiamola qui. 🙂
ENNò! Non la chiudiamo qui!Mi avete provocato!”E’ troppo tempo, amore, che noi giochiamo a scacchimi dicono che stai vincendo tue ridono da matti.Ma io non lo sapevoche era una partita,posso dartela vintae tenermi la mia vita.”
…è l’arroganza della barca che non sa amare il mare, a farlo innervosire e poi trasecolareinfine basta poco per renderlo bufera, ma tanto è quel che ha dato e si riparte in gran carriera..
Ci sono due coccodrilli ed un orango tango…che c’è? anche qui c’è la barca
un veliero che soffre il mal di mare?ciao zio velè
Allora io mi prendo il finale:”Però se un giorno tornerai da queste parti, riporatami i tuoi occhi e il mio fucile, e non c’è niente da capire…”S.