Ieri sera sono andato a vedere questo spettacolo multidisciplinare collegato alla mostra Turner e gli impressionisti.
La grande storia del paesaggio moderno in Europa; multidisciplinare perché si accostavano musica, pittura, teatro e poesia.

Composto da una serie di quadri narrativi, il cui fil rouge è la percezione del paesaggio, questo recital ha stregato il pubblico per due ore abbondanti, alternando parti in prosa, commenti storico-critici di Marco Goldin e brani dell’Arkè String Project, che accompagnava anche l’esibizione di Antonella Ruggiero (non c’è bisogno di dire quanto sia brava).

Sono rimasto particolarmente colpito da due cose: la bravura del percussionista Ivan Ciccarelli, capace di produrre  suoni splendidi e le scenografie di Erminia Palmieri, capace di “riempire” con la sola luce un palcoscenico praticamente vuoto.

A chi fosse in zona, consiglio di non perdersi le ultime due date dello spettacolo:

– 10 ottobre VERONA Teatro Filarmonico;

– 12 ottobre VARESE Teatro di Varese.

Infine, ringrazio L. per avermi invitato.