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I racconti di zio Velenero (5): Parlare a vanvera

13 Ottobre 2006 - Author: velenero - 12 commenti

racconti

Avvertenza: rispetto al solito, in questo racconto manca la componente macabra; ma penso che sia comunque godibile.

Era il 1988. L’anno in cui avevo fatto il mio debutto nel “mondo dei grandi”, cominciando a frequentare il primo anno del Liceo Scientifico.

Mio padre, ex insegnate di scuola media passato da poco al sindacalismo, era convinto di farmi cosa gradita aspettandomi all’uscita di scuola per riaccompagnarmi a casa in macchina… in realtà non sapeva di precludermi la possibilità di stringere legami extra scolastici con le mie compagnucce colorate ed abbondantemente ormonate… ma, vabbè, glielo avrei fatto notare di lì a poco…

Una mattina, era davanti al portone, aspettando che io uscissi e lì, accanto a lui, vide un suo ex collega, insegnante di francese.

Babbo Velenero: Ciao carissimo… (mio padre fa sempre fatica a ricordare i nomi, quindi chiama tutti ‘carissimo’)
ex Collega: Oh! Ciao…! Che ci fai qui?

BV: Aspetto mio figlio… e tu?

eC: Aspetto mia moglie, che insegna qui…

Classico attimo di silenzio, tipico di due persone che non hanno un cazzo da dirsi; poi l’ex Collega se ne esce con una domanda da primo premio alla Fiera della Banalità.

eC: …e come va tuo figlio a scuola?

BV: Mah… nel complesso bene… non è che si sprechi più di tanto, ma ha la sufficienza in quasi tutte le materie… tutte tranne matematica…

eC: Ah sì?

BV: Sì, ma non è colpa sua… è che gli è capitata quest’idiota come professoressa… una vera incapace… pensa che non è neanche laureata in matematica, ma in farmacia… dimmi tu se è normale che una laureata in farmacia insegni matematica in un Liceo Scientifico…!

eC: Ma… veramente… temo proprio che stiamo parlando di mia moglie…

Categories: i racconti di zio velenero

Discussion (12 commenti)

  1. by mucio

    Tale padre tale figlio, sta attento a quel che dici 🙂

  2. Un classico, eh! 🙂

  3. by toso

    l’elemento macabro potrebbe essere inserito descrivendo il “paiolo” che ti avrà poi fatto l’insegnante di matematica…
    🙂

  4. Beh.
    Dopo 3 mesi di assenza dal paese arrivai da un ‘amica e le chiesi “come va con il tuo ragazzo? [storia pluriennale ormai]
    Amica – Mah, ha avuto la brillante idea di mollarmi… edopo 15 giorni si è messo con un’altra!
    Blue – beh, vedi il lato positivo…almeno non ti ha fatto le corna!
    Amica – Eh no, ha fatto anche quello.

    Per dire, a volte meglio rifugiarsi nell’Ipod.

  5. by velenero

    @mucio: naaa… non corro rischi

    @JD: in che senso? è capitato anche a Don Corleone? 🙂

    @toso: mah! l’insegnante l’ha presa bene… piuttosto mio padre si è incazzato con me perché avrei dovuto avvertirlo che la mia professoressa era sposata con un suo collega che io non avevo mai visto in vita mia… 🙂

  6. by velenero

    @blue: io di solito mi rifugio nell’ipod in treno e mi risparmio la storia della vita dei miei occasionali compagni di viaggio…

  7. by alex

    capolavoro assoluto della gaffe.
    e relativa reazione sproporzionata: chissà perchè quando si fanno o dicono boiate, ce la si deve prendere sempre con chi non c’entra nulla 😀

  8. by Dude

    Grande VeleneroSr.!! Lol

    DD

  9. Vele hai ragione…ma il mio ipod nano ha deciso di non ricaricarsi più!
    A proposito: due dritte per evitare di chiamare l’assistenza?

  10. by velenero

    @blue: la cosa migliore è smettere di usare l’ipod e comprare un lettore mp3 di un’altra marca… 🙂

  11. by alex

    pazzo!!
    ipod rulezza galore

  12. NOOOOOOOOOOOOOOOO….è l’unica cosa di marca verso la quale ho un debole…

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