Stellastarr*
21 Novembre 2006 - Author: velenero - 15 commentiTempo fa ho già detto la mia a proposito di MySpace, sulla sua utilità e sul suo valore mediatico.
Oggi parliamo di una band scoperta proprio grazie alla loro pagina su MySpace… o meglio, scoperta sbirciando tra gli amici degli amici degli amici: gli Stellastarr… anzi, Stellastarr*, con l’asterisco.
Questo quartetto newyorkese dalle fortissime influenze europee è caldamente consigliato a:
– i nostalgici della new wave in generale;
– i patiti dei Joy Division e Cure “di una volta” in particolare;
– gli amanti del new rock britannico (Franz Ferdinand, Kaiser Chiefs, ecc.);
– coloro che s’innamoreranno del soggetto di questa foto (nel sito ce ne sono altre, ma non sono linkabili).
In Italia ce li si fila decisamente poco, ma spero che prima o poi vengano a suonare anche da noi.
Mi piacerebbe spendere due parole sul nome adottato dalla band… Stella Starr è il nome della protagonista di uno di quegli splendidi cult movies che facevamo noi italiani una volta: Starcrash (1979) di Luigi Cozzi, ovvero la risposta italiana, incredibilmente colorata, fracassona e pop, a Star Wars di George Lucas.
Categories: scaffali
Discussion (15 commenti)
Carissimo, di recente mi fa fatica leggerti, nel senso che parli di cose che non conosco. O che non attraggono la mia attenzione. Mia ignoranza, mi spiace. In compenso quando vado al cinema e poi ho da ridire, ti penso sempre. Anche qs giro ho commentato. Vorrei il tuo illustre parere. Baci. Poesiamica.
la ragazza è già inserita di diritto nella mia top(a)ten, anche se è bionda (ed è noto che a me le bionde…).
adesso mi metterò alla ricerca di qualcosa di loro, perchè a me la new new wave inglese piace…
si si, sulla bassista nulla da dire…ho ascoltato qualcosa su myspace e penso che si possa approfondire…bravo vele, vedi che quando ti applichi qualcosa di buono la tiri fuori? 😛
Tutti i punti mi calzano a pennello (mi manca solo l’innamorarmi della ragazza, ma credo di potercela fare)! Se mai verranno ad installarmi Tiscali, provvederò a scaricare.
Cerco di procurarmi il cd e poi ti dirò. Grazie della segnalazione.
Anch’io cercherò qualcosa di loro appena ho banda sotto le dita…
Però mi spiegate perché le piccole perle della musica indipendente, le fulgide stelle sconosciute dell’universo musicale, le grezze e ruggenti scoperte di giornali, riviste e (a questo punto anche) dei blog sono sempre newyorkesi?
Capisco il fermento culturale della big apple, ma a quei 10 milioni di abitanti (numeri a caso) se ne contrappongono pur sempre qualche miliardata nel resto del mondo, no?
Wow! Le premesse sono ottime!
p.s. x il 22 dicembre: vale anche il fai-da-te 😉
Si, le premesse sono quelle giuste anche per me. Non li ho ancora sentiti, però. Lo faro stasera e poi ti saprò dire.
Sperando che oltre a “suonare come” qualcun altro, abbiano anche un loro stile…
Ehm ehm….Sorry…. Non conosco….Vabbè….Un saluto!
Bye
Io non li ascolterò. Per principio. Troppo carina la tizia.
uf.. uf… sob… uf
premesso che il film che tu citi non lo conosco, ma spulciando su imdb vedo che nel cast ci sono INSIEME: David Hassellhoff e Nadia Cassini ! Pazzesco… chissà se il futuro guidatore di supercar nonchè aitante bagnino ci provò con la mitica assistente sociale tutta pepe…
Non male, non male (lo sto ascoltando)
Passo per un saluto!
Bye
mo’ me li segno 🙂
mentre ero su itunes per comprare il loro disco (fra l’altro veramente interessante) ho incontrato per caso un altro gruppo che mi sento di consigliarti vivamente: the fratellis.