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Pocket Symphony

16 Aprile 2007 - Author: velenero - 8 commenti

PocketE’ passato più di un mese dall’uscita dell’ultima fatica degli Air ed io, che di solito evito di sbilanciarmi e di farmi prendere da facili entusiasmi (soprattutto se non sono stato del tutto convinto dalle precedenti prove di un gruppo), ho voluto metabolizzare questa nuova raccolta prima di scrivere di questa Sinfonia Tascabile.

L’attesa ha solo confermato l’impressione che mi ero fatto fin dall’inizio: è un disco splendido… il più bel loro lavoro dai tempi di Moon Safari… diciamo che se la gioca con Premiers Symptômes (sì, vabbè, non è un vero album, lo so).

E’ quasi un ritorno alle origini, alle melodie cicliche e dilatate, ad un uso quasi semantico del basso e della chitarra acustica e all’elettronica che torna a rivestire quel ruolo così naif che aveva negli anni settanta; ma il ritorno alle origini è affiancato dalla sperimentazione: l’impiego di strumenti musicali asiatici. Koto e shamisen si fondono con la voce e i versi di Jarvis Cocker, ospite in One Hell of a Party.

Sono solo un paio le tracce che non convincono del tutto, ma mi sembra anche fisiologico… meglio non pensarci e concentrarsi sulle tracce migliori: oltre alla già citata One Hell of a Party, Space Maker, Once Upon a Time (che al primo ascolto mi aveva lasciato decisamente perplesso) e la deliziosa Redhead Girl.

Al di là dei valori artistici del disco, c’è anche un’altra cosa che è interessante segnalare; com’era già successo con Talkie Walkie, gli Air hanno pensato ad un valore aggiunto per convincere la gente a comprare il cd piuttosto che scaricarlo da internet: allegato al precedente album c’era un dvd, in questo, invece, viene usata la tecnologia Opendisc, che dà accesso ad una zona del sito ufficiale dell’album, in cui sono ci sono contenuti speciali e alcune tracce inedite.

Un ulteriore valore aggiunto ad esclusivo vantaggio del solo pubblico maschile è che si tratta di un “disco da intorto al 100%“.

Categories: scaffali

Discussion (8 commenti)

  1. by toso

    umh
    a me non convince, mi sembrano i soliti air nella forma ( suoni e arrangiamenti), ma rispetto ai precedenti dischi meno ispirati nella sostanza (melodie meno ispirate)

  2. by toso

    ah che fastidio le ripetizioni…
    🙂

  3. by TFM

    Anche a me all’inizio Once Upon a time mi aveva lasciato perplesso, ma poi mi ha preso. Il disco, nell’insieme, non lo so, devo ancora capirlo. Di sicuro è da intorto.

  4. by diderot

    confermo confermo!

  5. by Carmelo

    Il capo ha lanciato la “Incidente compilation”.
    Tu, che ha le lettrici più belle, ecc…, che mi aspetti a lanciarmi l'”intorto compilation”?
    Lo farei io, ma c’ho il blog serio… 😛

  6. by velenero

    @Carmelo: LOL! 🙂

    Stai dicendo che invece il blog del capo non è serio???

  7. by Carmelo

    Mai detto.
    Il capo non si tocca!!
    Solo che non puoi lasciare tutte le compilation a lui…
    no?

  8. by Nandina

    A me piacciono un sacco gli Air (confermo, sono abbastanza da intorto).
    Ok, comprerò sto CD…

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