Come nasce un nickname?
24 Aprile 2007 - Author: velenero - 8 commentiLa principale risorsa idrica di Bologna è un fiume, omonimo del ben più importante “collega” tedesco: il Reno; nasce sull’Appennino, in provincia di Pistoia, attraversando poi buona parte dell’Emilia Romagna per sfociare nel mare Adriatico, vicino alle Valli di Comacchio. Anche il Reno ha la sua valle, anzi le sue valli, con caratteristiche geomorfiche molto diverse… sto divagando…
Nell’anno accademico 1993-1994, primo anno di università, abitavo in periferia, in un quartiere in prossimità di Borgo Panigale (del quale non faccio subito il nome, per aumentare la tensione drammatica del racconto) e, per forza di cose, la mia vita sociale dipendeva dall’Azienda di Trasporti Comunale bolognese, l’ATC; qualunque cosa decidessi di fare, ero costretto a prendere un autobus.
Secondo una leggenda metropolitana, l’acronimo che indica la società di trasporti pubblici di Firenze, l’ATAF, in realtà significherebbe “Aspettare Tanto Alla Fermata”… nonostante la collega bolognese sia una tra le più efficienti aziende di trasporti pubblici, il suo acronimo, ATC, potrebbe significare “Aspetti Tanto Comunque”… continuo a divagare…
Era il periodo in cui gli occhiali da vista o le lenti a contatto non erano ancora una necessità, ma un vezzo; potevo qundi permettermi di uscire senza… avrei visto le cose un po’ sfocate, ma non sarebbe stata la fine del mondo.
Un pomeriggio in cui l’autobus ci metteva particolarmente tanto ad arrivare, cominciai a guardarmi intorno… non ero ancora molto pratico del quartiere, tutto mi sembrava nuovo: le architetture dei palazzi, le facciate dei negozi e, soprattutto, le insegne luminose. Ce n’era una in particolare che quel giorno (non avevo gli occhiali) mi appariva più o meno così:
Non so cosa leggete voi, ma vi lascio immaginare cosa lessi io (almeno a colpo d’occhio).
Suonava splendidamente, decisi subito che sarebbe diventato il nome della casa editrice di fumetti che avevo intenzione di fondare a breve… feci persino uno schizzo del logo, devo averlo ancora conservato da qualche parte…
La casa editrice non l’ho più fondata, ma il nome (ed il logo) è rimasto lì in un angolo del magazzino… fino alla fine del 2005.
Ah… dimenticavo… il quartiere in cui abitavo in quel periodo si chiama Santa Viola… era già tutto scritto? 🙂
Categories: autoreferenziale, pleasant frapperies
Discussion (8 commenti)
ahahaha
ma sembra di leggere un copione di LOST!
Argh, Cape mi rubato il commento! 🙂 Ps: occhio agli altri. Ciao, Dblk
vallereno…velenero?…non ci credo neanche se me lo dici a voce…altro chè sfocato…vedevi cecato, caro mio 😀
ps…mi dici il titolo del libro antifumo?
Offuscato e dislessico, oserei dire.
Senza offesa
😉
No, non ci credo. Non è possibile. Se davvero il tuo nick deriva da quest’aneddoto, è una cosa fantastica. Ed io che immaginavo chissà quali recondità caratteriali…
La “ancora viva per non troppo” Rea
Manca solo la sequenza di numeri che ti fa vincere la lotteria e ci siamo… 😛
E ora ci vuoi dire che il “merito” del tuo nick sono i tuoi disturbi di vista e le tue difficoltà a leggere, cioè che insomma, la colpa sarebbe di tua madre e della tua maestra delle elementari?
Autoreferenziale! 🙂
Ma daaaiiii il Vallereno…ehehhe è stato lì che la mia mamma ha conosciuto il mio papà….ma tanti tanti anni fa…..