Ieri in radio ho sentito una notizia tra il buffo e l’inquietante: il Mediamarkt che sta in Alexanderplatz a Berlino (che poi altro non è che la versione tedesca di Mediaworld) annunciava l’inizio di una vendita promozionale con prezzi sottocosto (che poi è quello che succede anche da noi).
La particolarità della cosa sta nel fatto che il negozio è stato preso di mira da non ricordo quante migliaia di shoppers compulsivi, tanto che ad un certo punto è stato necessario l’intervento dei poliziotti in tenuta antisommossa.
Sì, perché, vista l’affluenza di gente, il direttore del negozio aveva deciso di far entrare i clienti a scaglioni e quelli rimasti fuori, frustrati dall’attesa, hanno letteralmente distrutto una vetrina ed invaso il negozio… quasi una scena da film di George Romero, eh?
Chi riportava la notizia in radio, sottolineava il fatto che tutto ciò non era avvenuto in un qualunque paese che da poco si era aperto alle gioie del capitalismo, ma nella civilissima capitale della civilissima Germania.
Stranamente, oggi, non ho trovato nessun quotidiano o agenzia di stampa telematici che riportassero la notizia… alla fine mi sono rivolto alla filiale germanofona di Indymedia… Non parlo tedesco, fatemi sapere se ho linkato l’articolo giusto.
(Però, nonostante io non parli tedesco, so cosa significa il tag pubblicitario di Mediamarkt… e mi è piaciuto così tanto che l’ho usato come titolo del post)