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to tantalize especially by arousing desire or curiosity often without intending to satisfy it.
(stuzzicare specialmente alimentando il desiderio o la curiosità spesso senza avere intenzione di soddisfarla).
Oggi parliamo di moda: l’abbigliamento bavarese.
Trattandosi di di una terra ricca di tradizioni e di cultura, la Baviera non può non avere degli abiti tipici…
Questo è il tipico abito femminile bavarese, il Dirndl; pare che abbia dei poteri magici: anche se ad indossarlo è un cesso, apparirà agli occhi del mondo come una fica da paura. Provate ad immaginare un pezzo di bionda vestita così che vi porta un boccale di birra da un litro… ecco, adesso avete una vaga idea di quanto ci si possa sentire vicini al Nirvana durante l’Oktoberfest… (altro…)
Interrompo il report quotidiano delle meraviglie bavaresi, per segnalare al mondo che anch’io ho aderito alla campagna di sensibilizzazione e pubblica utilità C’eravamo Tantottanta, promossa dai Corona’s, manipolo di sedicenti giornalisti paparazzi (mah!).
La cosa drammatica è che nessuno mi ha costretto a partecipare, l’ho fatto di mia sponte…
Tra l’altro, ho usato una foto che ritrae cose di cui parlavo qui.
(Qualcuno, dopo aver visto quella foto, mi ha chiamato “patato”… capite? “PATATO”! Urgh!)
17 commenti - Categories: Amichetti bloggers, autoreferenziale, costumi, vita da blogger
Già nella Scialuppa, parlavo di quanto Monaco sia ariosa, luminosa e pulita… mi ha colpito l’attraversare una delle vie più trafficate della città e non provare alcun fastidio nel respirare a pieni polmoni…
Tutta l’area urbana è capillarmente servita da piste ciclabili.
Ma la cosa più strana è che, guardando i palazzi, tutto sembra finto: troppo pulito, troppo ordinato…
… quando poi, durante la mia visita ai Bavaria Film Studios (presto un post dedicato), mi sono trovato ad aggirarmi in un set in cui era stata ricostruita la Monaco degli anni 50, mi è venuto spontaneo commentare dicendo:
“E’ più realistica della vera Monaco…”
Quando la mia personale guida turistica mi aveva detto che, fondamentalmente, Monaco di Baviera è da considerarsi la città più a nord dell’Italia, avevo cominciato a prepararmi al peggio.
Fortunatamente, la mia guida aveva esagerato… la presenza italiana è effettivamente enorme ed ingombrante, ma meno peggio di quel che temevo.
Maledirò per il resto della mia vita me stesso per non essere riuscito a fotografare una maglietta indossata da un ragazzo spagnolo (maglietta di cui mi aveva già parlato anni fa il mio amico Ramon)…
Vi chiedo perciò di fare uno sforzo di fantasia ed immaginare questo affollato cesso all’Oktoberfest e, in mezzo alla folla, lui con la sua splendida maglietta su cui campeggiava la scritta:
“I’M NOT ITALIAN, I’M SPANISH!!!”
Update: E’ online l’album della trasferta bavarese.
10 commenti - Categories: costumi
Le due cose più esportate dalla Baviera:
11 commenti - Categories: varie
