I racconti di zio Velenero (3): Lesame di montaggio
20 Luglio 2006 - Author: velenero– Pronto? Zio Velenero…?
– Ciao piccola pustola insubrica infetta di pus…!
– Zio… sono disperato…
– Che accade…?
– Devo preparare un cortometraggio per lesame di montaggio… ho già girato a Varese delle scene con il mio amico J., poi volevo girare altre scene qui a Bologna insieme ad una mia amica… ma, pensa che cosa incredibile, quando le ho chiesto di mostrarmi le tette mentre la inquadravo con la videocamera, lei si è incazzata e mi ha stampato una manata in faccia…
– Ho capito… – dico assumendo unaria alla signor Wolf di Pulp Fiction – Vieni a casa mia, così guardo le scene che hai girato con il tuo amico J. e vediamo cosa si può fare…
Keletto mi porge una cassetta miniDV; in essa sono contenute sequenze del suo amico J. che, strafatto di alcool e canne, collassa sul letto in mutande. Si addormenta, va in fase R.E.M. e si rigira nel letto toccandosi il pacco; poi si sveglia per un attimo, guarda in macchina con aria stranita e collassa nuovamente.
Guardo Keletto con aria severa.
– In un caso come questo cè solo una cosa che possiamo fare…
– Quale, zio…?
– Scaricare da internet un filmato con un transessuale…
– Un transessuale…? Sei sicuro…?
– Sì, un transessuale asiatico… perché gli asiatici sembrano più “donne” rispetto a quelli occidentali…
– E poi…?
– Dobbiamo trovare un filmato in cui un transessuale asiatico si accarezza le tette per un po e poi, di colpo, mostra il birillo… lo assembliamo alle scene che hai girato con J. in montaggio alternato: J. sogna una bella donna che si tocca, ma scopre che è un uomo e si sveglia di colpo… questo creerà il colpo di scena e tu ti sarai aggiudicato lesame di montaggio!
Mi attacco al “mulo” e scarico Femminielli thailandesi – Vol. 8 e comincio a passare in rassegna le varie sequenze, alla ricerca del “nostro” ladyboy.
– Eccolo… – dico – Questo mi sembra abbastanza convincente…
– Ma no, zio… questa ha il cazzo brutto…
Attimo di silenzio.
– Adesso vuoi dirmi che esistono anche i cazzi “belli”? Dammi una definizione di cazzo bello!
Keletto resta mortificato in silenzio, mentre io estrapolo la sequenza con il trans che ho scelto.
Inizia la fase di montaggio ed io inserisco di tutto: fuori fuoco, stacchi a taglio, dissolvenze incrociate…
Keletto mi guarda lavorare, alternando momenti in cui sghignazza ad altri in cui si fa prendere dallangoscia.
– Zio… da te, che sei più grande, mi aspetterei che frenassi le mie follie… invece, ogni volta che ti propongo qualcosa del genere, riesci sempre a renderla ancora più folle…
– Questi gesti servono a svecchiare listituzione universitaria, troppo ingessata su posizioni conservatrici… magari ci fosse stato lesame di montaggio ai tempi in cui ero studente…!
– Sì, ma ti rendi conto che questo corto verrà proiettato in sede desame…? E se il prof dovesse prenderla male?
– A quel punto ti giochi il tutto per tutto e ne fai una questione di “orgoglio gay” e altre menate simili…
– Secondo me il prof sincazza…
– Cazzi tuoi! Sei tu che vai a fare lesame, non io.
Arriva il momento di scegliere la musica… propongo senza esitazione Nightswimming dei R.E.M., Keletto approva. La musica si fonde splendidamente con le immagini.
Passiamo alla realizzazione dei titoli di testa e di coda… il corto non può che intitolarsi Fase R.E.M. – Regia di Keletto il Furioso.
Nel giro di mezzora ho confezionato il dvd, che è pronto per essere consegnato in segreteria lindomani mattina.
– Pronto Keletto? Consegnato il dvd?
– Sì, zio… e adesso mi aspetto che arrivi da un momento allaltro una telefonata del Magnifico Rettore che mi comunica di considerarmi radiato da tutte le università delluniverso.
– Ma no, Keletto… vedrai che se il prof è una persona intelligente, apprezzerà… dopo tutto, quel corto è un capolavoro.
– Se lo dici tu…
Giorno dellesame di Keletto. Ufficio di zio Velenero.
La giornata è quasi finita e a me sanguinano gli occhi per aver fissato troppo a lungo il monitor del mio pc.
Il cell mi avverte che è arrivato uno sms:
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