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Lupin 500

6 Luglio 2007 - Author: velenero

lupinOgni blogger che si rispetti, per potersi fregiare del tag “blogger 2.0“, deve scrivere qualcosa sulla nuova 500 della Fiat…

Io invece parlo di Lupin III – Il castello di Cagliostro di Miyazaki Hayao… un film del 1979 che viene distribuito proprio oggi nei cinema italiani.

Nel film, proprio come nella serie, Lupin fa uso di una Fiat 500 (quella vera)… chissà se è un caso che un film vecchio di trent’anni, benché girato da un premio Oscar, venga distribuito in Italia proprio ora…

…e chissà se nel prossimo film Lupin guiderà la Nuova 500…

Sarebbe una figata pazzesca!

Date un occhio al trailer… io forse vado a vederlo stasera stessa (nonostante lo conosca a memoria).

10 commenti - Categories: costumi, eventi, feticci, scaffali

Vuoi vedere la farfallina?

3 Luglio 2007 - Author: velenero

tarmaC’è un noto marchio con cui una multinazionale farmaceutica svizzera opera nel campo dei repellenti per zanzare.

Di recente questo marchio ha messo in circolazione un sistema antitarme… la novità rispetto agli altri antitarme sta nel fatto che questo può essere usato anche vicino ad alimenti, poiché non usa sostanze tossiche per fare il proprio mestiere.

Si tratta di una striscia di carta che si attacca all’interno degli sportelli delle dispense; nella striscia è contenuto un feromone che attira la tarma maschio… ovviamente la striscia è ricoperta di colla… perciò la tarma maschio si avvicina e rimane appiccicata, indi la tarma femmina non ha nessuno che possa ingravidarla. Un sistema efficace e, a suo modo, ecologico.

Pensavo che sarebbe fantastico se esistesse un corrispettivo di questa striscia pensato per gli esseri umani… così da fare un po’ di selezione della specie e liberarci di qualche stronzo.

11 commenti - Categories: grandi riflessioni, scaffali

Solace – Mexican Serenade

26 Giugno 2007 - Author: velenero

Latibes interpreta Solace – Mexican Serenade di Scott Joplin, uno dei più bei pezzi pianistici del 900

(Non è un caso che io proponga questo brano proprio oggi)

2 commenti - Categories: scaffali

Grindhouse – A prova di morte

11 Giugno 2007 - Author: velenero

grindhousePartiamo facendo una serie di premesse: secondo me Quentin Tarantino non è un grande regista, è mostrusamente sopravvalutato; così com’è sopravvalutato Pulp Fiction.

Il grande pregio di Tarantino è quello di essere un ottimo sceneggiatore, sa come raccontare una storia, come incastrare i vari pezzi e farli funzionare… da questo punto di vista il suo capolavoro (nonché il suo film che preferisco) è Jackie Brown.

Detto ciò, Grindhouse – A prova di morte è un film lungo. E questa è una cosa imperdonabile per un cineasta che ha sempre fatto del ritmo della scrittura cinematografica il suo cavallo di battaglia.

Il film avrebbe avuto un senso se distribuito in sala nella forma di double feature, ma estrapolato da quel contesto, si trasforma in una bizzarria metacinematografica diretta non si sa esattamente a chi.

Il fatto, però, che in un solo weekend sia riuscito a schizzare al secondo posto della classifica dei film più visti, la dice lunga sul pubblico italiano: a loro basta leggere “Quentin Tarantino presenta” nei titoli di testa o sul manifesto del film, il resto non importa.

Aspetto di vedere “l’altro” Grindhouse, quello di Rodriguez, sperando che funzioni meglio di questo.

22 commenti - Categories: scaffali

Il secondo disco è sempre il più difficile?

29 Maggio 2007 - Author: velenero

Venerdì, subito dopo aver dichiarato pubblicamente quali erano i miei propositi per il fine settimana, ho ricevuto uno sms del mio amico Burio.

Stasera vieni al Covo che poi chiude?

P.S. La Title Track del nuovo degli Editors è un pezzo killer!

Coincidenza inquietante… ed anche le nostre impressioni coincidevano: la title track colpisce più del primo singolo estratto da questo An End Has A Start.

Nonostante dispiaccia dirlo, gli Editors funzionano solo quando rifanno i Joy Division; me n’ero già accorto ascoltando alcune b-sides prive di quel “tiro” tutto particolare che hanno i brani contenuti in The Back Door.

Smokers Outside The Hospital Doors al primo ascolto lascia un po’ spiazzati: senza dubbio una canzone godibilissima e con un testo splendido ma, a mio parere, lontanissima dal resto del disco e dalle aspettative di chi ha amato il primo album della band di Birmingham.

Sono sinceramente stanco di certi suoni che portano alla mente gli U2 e, così come ero rimasto deluso dal secondo disco dei Keane, temevo una cosa analoga da parte degli Editors; fortunatamente la succitata title track aiuta a riconciliarsi con la band e ad intraprendere un cammino lungo le otto rimanenti tracce che compongono questa raccolta.

Le reminiscenze degli U2 sono presenti anche in altre tracce, ma in maniera più moderata e discreta, come in Bones, dove certi passaggi sembrano presi da un’inedita del periodo in cui Bono e gli altri “erano ancora bravi” (diciamo fino a Rattle and Hum).

Escludendo la quasi “solarità” di Smokers, nel complesso si tratta di un album cupo quanto il primo, ma forse più intimista.

Non ho ancora ascoltato con abbastanza attenzione i testi, ma l’impressione è che Tom Smith abbia riproposto la linea stilistica di quelli di The Back Door: immagini semplici, di disarmante quotidianità, trasformati in costrutti poetici suggestivi e taglienti (basti pensare a versi come “Blood runs through your veins, that’s where our similarity ends”).

Ho la certezza che ci siano tanti altri piccoli e grandi elementi di questo disco che ancora mi sfuggono, perché, così come mi era già successo con il precedente album, di sicuro non basta un ascolto di due giorni per “metabolizzarlo”.

7 commenti - Categories: scaffali

Studiare

25 Maggio 2007 - Author: velenero

Passerò questo fine settimana in autostrada a studiare approfonditamente il nuovo album degli Editors.

“E come fai, visto che esce tra un mese?” dirà qualcuno.

Boh… chiedete a lei o a lui.

5 commenti - Categories: scaffali

Bruci la città

9 Maggio 2007 - Author: velenero

La settimana scorsa, in ufficio, un mio collega aveva la radio accesa. Ho sentito qualcosa che mi piaceva, mi sono avvicinato e ho chiesto al collega se avesse idea di chi era a cantare. Mi ha risposto di no.

Alla fine della canzone il dj ha detto che era di Irene Grandi ed io ho detto “GH!”… perché non è che la Grandi sia in cima alla classifica dei miei gusti musicali… (sì, sono prevenuto…)

E poi, un bel giorno, scopro che quella canzone l’ha scritta Francesco Bianconi dei Baustelle… l’ho riascoltata con attenzione e in effetti è un gran bel pezzo.

I maligni dicono che è comunque una canzone di merda e che ha cominciato a piacermi solo quando ho scoperto chi l’aveva scritta… fortunatamente lui la pensa come me.

Un piccolo appunto sul video: l’idea di ambientarlo in Second Life poteva essere sfruttata molto meglio…

9 commenti - Categories: scaffali

Vuoti d’aria

7 Maggio 2007 - Author: velenero

Sabato sono stato a vedere una delle serate bolognesi legate al Heineken Jammin’ Festival Contest (una sorta di selezione di gruppi emergenti… chi prende più voti, suona sul palco del vero festival… almeno mi è sembrato di capire che funzioni così).

In tutta sincerità non ho molta simpatia per il posto dove si teneva il contest, però ci sono andato lo stesso perché suonavano i Violavenere (segnalo anche il loro myspace, perché ormai fa più cool).

Violavenere 1

Già dal nome si capisce che tra me e loro non poteva non esserci un’affinità elettiva.

Violavenere2

Erika, la voce del gruppo, (che ho avuto modo di conoscere sul set di Bumba Atomika, dove interpretava la parte della protagonista femminile, Berna B.) è una ragazza grintosissima e dal talento poliedrico; con gli altri membri del gruppo purtroppo ci ho scambiato solo due parole, ma il loro biglietto da visita è il sound robusto della loro musica.

Auguro loro di fare tanta strada, perché sono bravi.

3 commenti - Categories: agenda mondana, personaggi, scaffali