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Il delay di lei #1

4 Giugno 2007 - Author: velenero - 11 commenti

DelayAvvertenza: post ad alto tasso di maschilismo e misoginia.

Da sempre, negli adagi popolari, si sprecano le similitudini tra la donna ed uno strumento musicale che, di volta in volta, cambia… producendo in alcuni casi anche effetti esilaranti…

La donna è come una chitarra: bisogna saper toccare le corde giuste.

La donna è come una tromba: se le soffi dentro, lei suona.

La donna è come un pianoforte: per farle emettere un suono devi colpirla sui denti.

…e altre stronzate simili.

Quello che invece ho notato io è che in un rapporto di coppia (lungo o breve che sia) ad un certo punto emerge un atteggiamento femminile che ricorda un effetto sonoro solitamente applicato alla chitarra elettrica: il delay.

“Il delay, echo/delay o delay/echo (dall’inglese per “ritardo” e “eco”) è un effetto usato per modificare il suono di strumenti musicali elettrici o amplificati. Viene anche talvolta chiamato, più impropriamente, eco.
La funzione generale del delay consiste nel registrare il suono in ingresso e riprodurlo con un determinato ritardo temporale. Solitamente il suono ritardato viene aggiunto al segnale originale, anziché sostituirlo; in tal caso l’effetto complessivo è simile a quello dell’eco. Il concetto è anche analogo a quello del riverbero: la differenza principale fra questi due tipi di effetti sonori riguarda la scala dei tempi resi disponibili al musicista. Il riverbero, infatti, riproduce il suono originale con un ritardo minimo, sicuramente inferiore al secondo, mentre un delay può produrre il suono ritardato anche a distanza di decine di secondi.” Fonte: Wikipedia, i grassetti però sono miei.

Esistono almeno due forme di delay femminile, che per comodità chiameremo il “delay di lei”, quello innocuo (o “a breve termine”) e quello apocalittico (o “a lungo termine”).

Facciamo un esempio di delay innocuo:

Vi frequentate da poco; le occasioni di vedersi sono poche, perché vive in un’altra città. Lei sta attraversando un periodo abbastanza stressante (famiglia, lavoro o studio, piccoli problemi di salute), così le proponi di venire a passare il fine settimana da te, per staccare un po’. Lei accetta e tu cominci a pianificare tutto fin nei dettagli più piccoli ed in apparenza banali.

Vai al supermercato e compri: pacco maxi di preservativi ultra sottili, peperoncino calabrese, latte scremato, biscotti svizzeri, spray deodorante per piedi e scarpe, birra belga, tavoletta di cioccolato fondente, fragole, vasellina.

Quando la commessa ti dice il totale, ha dipinta sulla faccia un’espressione tipo “Abbiamo organizzato un fine settimana scopereccio, vecchio maiale!”

Il giorno dopo lei arriva, la vai a prendere in stazione; il tempo di farle lasciare i bagagli a casa, rifarsi quel filo di trucco ed andate in centro a fare l’aperitivo.

Al primo giro (spriz) segue il secondo (birra) e poi il terzo (gin tonic); vi guardate negli occhi e vi rendete conto che avete fatto abbastanza vita sociale e che adesso avete solo bisogno di tornare a casa per ingropparvi compulsivamente come conigli.

La maratona del sesso comincia venerdì sera e prosegue (escluse le normali pause fisiologiche) fino a domenica pomeriggio, quando tu la riaccompagni in stazione. Aspetti l’arrivo del treno, la aiuti a salire, la guardi negli occhi in silenzio e le dai uno di quei baci appassionati che scatenano l’invidia dei passanti.

Lei dice: “Mi hai fatto passare uno splendido fine settimana… Grazie.”

Il treno parte.

L’indomani affronti la classica giornata lavorativa in ufficio: le scadenze, nuovi progetti da avviare, la pausa caffè, ecc.

Nel primo pomeriggio ti arriva uno sms di lei: “Grazie per lo splendido fine settimana che mi hai fatto passare…”

Hai l’istinto di risponderle “Me l’hai già detto ieri, cara… oggi è lunedì, cara… perché non ci proiettiamo verso il futuro invece di sedimentarci sul passato, cara…?”; ma non dici nulla perché sai che non l’ha fatto con cattiveria… è colpa del delay di lei (fortunatamente nella sua forma innocua).

Leggi la seconda parte.

Categories: civitas, costumi, maschilismo

Discussion (11 commenti)

  1. by Dblk

    Ecco io aspetto l’esempio del delay apocalittico!
    Ps: come sei romantico! 🙂 Ciao, Dblk

  2. by Spora

    Niente male, ragazzo!
    Ci sarebbero M I L I O N I di esempi di delay…

  3. by S.

    Attenzione: commento a forte tasso di acidità femminile e femminista. Tenere fuori dalla portata di uomini permalosi, ottusi e/o bambini.

    Quello che lei chiama il Delay di lei, altro non è, caro il mio signor Paco, che una previdente anticipazione delle vostre continue richieste di conferme. Piuttosto che venire sommersi da vostri “Ti è piaciuto cara? Quanto sei stata bene, tesoro? Sono o non sono stato un dragone cattivone e insaziabile?” post coito, vi precediamo con le frasi fatte da lei citate. E per essere sicuri che abbiate capito lo ribadiamo il giorno dopo con un sms.
    Così, anzichè stare lì a rincuorarvi sulle vostre prestazioni, possiamo ottimizzare la nostra pausa pranzo per sparlare di voi con le nostre amichette, raccontando loro di quanto quello spray per piedi sia stato inefficace e di quanto sarebbe stata più utile e produttiva la scelta di preservativi stimolanti anzichè supersottili.

    Inoltre, se proprio volete osare, non sarà certo un barattolo di vasellina a sorprenderci: usate la fantasia… (Marlon Brando insegna…)
    😉

  4. scrivo molto bene, e sei anke divertente.
    hai mai pensato d scrivere un romanzo ?
    un salutissimo
    luana modini

  5. by velenero

    @Dblk: a cosa ti riferisci quando dici che sono romantico? allo spray per piedi o alla vasellina? 🙂

    @Spora: quindi ammetti l’esistenza del delay di lei?

    @S.: il burro tende ad irritare le mucose… (ma ti adoro comunque)

    @luana: io di romanzi già scritti ne avrei un paio, ma gli editori non si sono mai neanche degnati di dirmi che fanno cacare… mi metti tu una buona parola col tuo editore? 😉

  6. by lopezcamilla

    Ma quanto c’hai ragione!

  7. by Dapphy

    aspetto anche io l’esempio di Delay apocalitti anche se, credo, posso dedurne la natura disastrosa e infame.

    per il resto, lo sprai per i piedi, se posso permettermi, rappresenta un passo avanti nella cortesia maschile, lamentiamocene poco, dunque.
    eh… la vasellina è un conto a parte…

    facciamo che invece di romantico diciamo… tradizionalista? XD

    Daphned.

  8. by Arcadi

    Bhè, “grazie per …etc.etc.” vuol poter anche dire che nel prossimo fine settimana vuole il BIS….. per il resto concordo con te…

  9. per l’effetto dilei dico: massì, sarà tutto vero, però poi voi uomini non ne potete farne a meno (di noi intendo) e quindi vi tenete pure quello (il dilei intendo) 🙂
    i post come questo per me in quanto donna sono parecchio didattici, in futuro non mi sognerò mai di scrivere un sms come quello.

    ma comunque volevo dire :che organizzazione!
    stending ovescion!
    il turismo sessuale del fine settimana di solito è un mordi e fuggi arruffato, ma tu invece….che professionismo!

    velenero:
    lui pensa a tutto.

  10. by MH:

    Vorrei solo aggiungere che TUTTE le donne, ogni volta che ne conosci una, sta attraversando un periodo abbastanza stressante (famiglia, lavoro o studio, piccoli problemi di salute). Spesso hanno gravi cazzi in famiglia, con il co-ragazzo cornuto, con i colleghi di lavoro, te lo raccontano una volta al dì (altro delay) ma non hanno mai le palle per reagire e tagliare i loro problemi. Porette.

  11. by PLMjio

    beh di sicuro se abbiamo così tanti problemi non è altro che colpa vostra …tu stesso lo hai ammesso dicendo che abbiamo problemi con colleghi e ragazzi…
    inoltre vorrei aggiungere che i maschi hanno gli stessi problemi ma se li tengono dentro cosa assai peggiore

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